Questa è l’Italia europea solidale. La nave militare San Marco diventa importante mezzo di aiuto per le popolazioni colpite dal sisma in Turchia e Siria.

Nadia De Lazzari da Beirut – Solidarietà dalla UE e dall’Italia per i terremotati della Turchia e della Siria. Venerdì 17 febbraio è arrivata al porto di Beirut la nave militare italiana San Marco. Ha portato aiuti – pari a 50 tonnellate – per i terremotati della Siria attraverso il Libano.
Al porto di Beirut erano presenti l’Ambasciatore italiano in Siria Massimiliano D’Antuono, Luigi Pandolfi capo delle operazioni degli aiuti umanitari UE in Siria con Simone Licomati e Anouk Delafortrie e responsabili della Protezione civile nazionale, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per il Paese siriano hanno seguito le operazioni personale della Syrian Arab Red Crescent & Red Cross.
Nel passaggio delle diverse operazioni è intervenuta anche l’Ambasciata d’Italia a Beirut. L’Ambasciatrice Nicoletta Bombardiere ha facilitato il trasferimento rapido dei container, ossia l’arrivo e il trasporto degli aiuti dal porto di Beirut verso la frontiera. Successivamente – sabato 18 – è salita a bordo per una visita di cortesia.
Tutti hanno lavorato giorno e notte in un non stop dal momento del sisma avvenuto il 6 febbraio alle ore 4:17 (in Italia ore 2:17) con una magnitudo pari a 7,9, un numero complessivo di morti accertati di oltre 45 mila e migliaia di dispersi.
La consegna degli aiuti trasportati su camion è avvenuta in piena notte; il passaggio è stato fatto nella frontiera tra il Libano e la Siria.
La San Marco, che aveva lasciato il porto di Brindisi lo scorso 10 febbraio, conteneva un campo completo con ospedale capace di ospitare 1000 persone – dono della Regione Piemonte alla Protezione Civile – e beni di prima necessità, frutto di numerose raccolte provenienti da associazioni e privati. La nave militare italiana San Marco aveva dapprima fatto tappa ad Alessandretta, distretto di Halay, in Turchia.
Solidarietà alle popolazioni terremotate anche dalla Regione del Veneto. Il Presidente Luca Zaia comunica: “Il nostro pensiero è rivolto alle popolazioni di Turchia e Siria, che devono ora affrontare la difficile fase emergenziale dopo il terremoto dello scorso 6 febbraio. Il Veneto ha recepito le indicazioni del Dipartimento della Protezione civile e ha messo a disposizione materiali di pronto impiego per fornire assistenza alla popolazione. È stata attivata la Cmr della Regione per il trasporto del materiale, per il successivo imbarco nel traghetto diretto in un porto della Turchia. Il Veneto resta a disposizione: dobbiamo portare il nostro sostegno a chi è stato colpito dal terribile sisma”.
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Credits photo: copertina by Dipartimento Protezione Civile; galleria immagini by EU Humanitarian Aid | Middle East & North Africa.
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