L’8 marzo è la Giornata internazionale dei diritti delle donne. 25venice.press, in collaborazione con Confcommercio Ascom Venezia, ha promosso la seconda edizione del Premio Donna 2023 con l’obiettivo di dare voce a una donna del territorio veneziano che si è distinta nel campo lavorativo, culturale e sociale. Un momento di riflessione rivolto a tutte le donne del pianeta terra impegnate nella difesa dei diritti umani.

La cerimonia si è tenuta l’8 marzo presso lo splendido The St. Regis Venice. La premiata Roberta Rizzo ha ricevuto il Leone di San Marco d’argento donato da Meneghetti l’orafo di Venezia. Nell’occasione I Tulipani del Brenta hanno omaggiato ogni donna presente con un tulipano giallo. Per il Comune di Venezia era presente l’Assessore alle Attività Produttive Sebastiano Costalonga, per Confcommercio Ascom il presidente Roberto Magliocco.
Durante l’evento sono stati presentati e donati alla premiata tre volumi: “Venuto al mondo”, autore Margaret Mazzantini, editore Mondadori, presentato dalla professoressa Adriana Ivanov Danieli; “Angela Merkel – La donna che ha cambiato la storia” autore editorialista “Il Corriere della Sera” Massimo Nava, editore Rizzoli, presentato dalla giornalista Nadia De Lazzari; “Lettera a un bambino mai nato”, autore giornalista Oriana Fallaci, editore Rizzoli, presentato dalla giornalista Giulia Soligon, redazione web Pordenone Il Gazzettino.
Interventi

L’assessore comunale alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga: “Complimenti a Roberta Rizzo. La storica famiglia Rizzo rappresenta un’eccellenza veneziana che tutti conosciamo e una tradizione perfettamente integrata con il territorio. E’ anche grazie alle donne e al supporto della associazioni di categoria che Venezia può offrire prodotti di qualità e un alto livello di occupazione. Le donne poi sono il cuore del commercio e della vendita al dettaglio e molte di loro intraprendono con determinazione la strada dell’imprenditoria”.
Roberto Magliocco, presidente Confcommercio Ascom: “Mi congratulo con la scelta di premiare la signora Roberta Rizzo, esponente di quegli imprenditori veneziani che con la loro attività’ hanno contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica di Venezia. Questo Premio a mio avviso vuole essere un riconoscimento alla professionalità, alla passione e al coraggio di rischiare, ad un’attività tramandata di generazione in generazione che ha unito tradizione e innovazione e che ha sempre saputo essere propositiva per rimanere tenacemente nel mercato, arrivando alla quinta generazione. Un esempio di passione e dedizione del proprio lavoro che possa essere da esempio per i giovani.
Persone che facendo bene la propria attività non hanno pensato al solo profitto ma ci hanno messo del proprio, divenendo un modello per l’esterno.”
Valentina Lombardi e Flavio Marinello, Meneghetti l’orafo di Venezia: “Siamo felici di offrire in dono per questa seconda edizione del Premio Donna 2023, pensato dalla giornalista Nadia De Lazzari di 25venice.press, il simbolo per eccellenza della nostra città, il leone alato, a rappresentare proprio come la nostra Venezia sia una Città che offre tante opportunità di crescita e sviluppo anche nel mondo femminile.
Rappresenta la libertà poiché le donne a Venezia possono ambire a realizzarsi sia nella famiglia che nella carriera. Rappresenta il coraggio necessario ad affrontare anche i problemi più semplici e quotidiani senza abbattersi. Pensiamo che questi valori siano perfettamente rappresentati nella figura della vincitrice del Premio Donna 2023″.
La storia di Roberta Rizzo
Classe 1960 è donna con le mani in pasta da cinque generazioni. Ad aprire la strada della pasta fresca da antica ricetta il bisnonno Giacomo, poi il nonno Enrico, il padre Giacomo con la moglie Ida (92 anni), ora c’è lei e il fratello Andrea, di recente dietro al bancone c’è anche il figlio Mario Pitteri. La storica famiglia Rizzo per pasta e pane (altro ramo) sono un’eccellenza veneziana. Il primo laboratorio in campo Santa Margherita, 1928, poi in campo San Giacomo dall’Orio, 1965, Rio Terá San Leonardo. L’acqua alta del 1966 ha messo ko i macchinari del laboratorio. I Rizzo sono costretti ad abbandonarlo. Tanti sacrifici e un mutuo. Oggi sono (dal 1930) in Salizada San Giovanni Grisostomo 778, Cannaregio.
Roberta, donna dai mille interessi, il teatro (L’Avogaria), il canto (Il Collettino), lo sci agonistico, la lettura. Tutto gli riesce bene e custodisce un segreto, anzi tre: curiosità, l’amore del marito Marco e grinta da vendere. Ricorda: “Avevo una gara di sci. A pochi giorni dal parto alle 5 ho allattato Mario. Alle 6 sono partita da Piazzale Roma sono andata in montagna. Ho gareggiato, vinto e sono tornata a Venezia con la medaglia”.
Per lei il padre Giacomo sognava la bottega. C’era bisogno di più “mani in pasta”, le tagliatelle, i tortellini, le lasagne e l’amministrazione. La giovane Roberta senso del dovere e primogenita decide la sua strada e non molla nulla: gli studi di ragioneria, il diploma di erborista, il negozio, le passioni. Moglie, mamma di Mario e di Giulio la vita di Roberta si divide tra casa, negozio e impegni culturali e sociali. Nel tempo l’energia non muta: ancora oggi Roberta è in negozio. “Qui viene il mondo, veneziani e tanti turisti. Il mio lavoro regala e mi regala emozioni. Pochi giorni fa una signora americana si è commossa davanti alle tagliatelle. Era passata 20 anni fa con il marito e ricordava quei momenti di felicità”.
Roberta Rizzo spiega: “La donna che lavora deve avere una mente aperta e una grande capacità organizzativa. Il mio meraviglioso e intelligente marito ha capito. Per le mie passioni che non ho mollato dovevo rubare tempo al lavoro e qui si lavora a Natale e Pasqua”. Roberta Rizzo conclude: “Siamo una tradizione integrata nel territorio. La peculiarità della famiglia Rizzo è la curiosità. Negli anni 70 mio padre Giacomo ha cominciato a produrre pasta con ingredienti diversi. Siamo stati tra i primi in Italia. La produciamo ancora con metodo artigianale, fatta a mano. Siamo passati attraverso guerre mondiali, acque alte, covid. Siamo ancora qui per i veneziani e anche per gli ospiti stranieri per i quali siamo meta turistica. A Venezia facciamo pasta per i veneziani e questo è originale. A tutti un grande grazie. Ringrazio Nadia De Lazzari di 25venice.press per questo importante Premio Donna 2023”.







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