Murano, la Scuola del Vetro Abate Zanetti cresce di oltre il 440% in 8 anni

All’Istituto Tecnico Tecnologico Abate Zanetti, con sede a Murano, otto anni fa erano 9 i primi iscritti, oggi sono più di 40 e i 15 diplomati dello scorso anno sono già stati inseriti in aziende quali Venini, Barovier & Toso, Salviati, Cesare Toffolo o iscritti a Ca’ Foscari (Beni Culturali) e IUAV.

Sono numeri importanti e realtà prestigiose quelli snocciolati dalla coordinatrice Lorenza Malvezzi insieme ai professori Mattia Maguolo (progettazione multimediale), Valentina Serena (laboratori tecnici e grafica), Fulvio Paternostro (matematica) e Andrea Tosi (materie umanistiche).

Nell’isola cresce sempre più il progetto scolastico innovativo che affonda le proprie radici nell’antica Scuola di disegno per maestri vetrai. Era il 1862 quando l’Abate Vincenzo Zanetti la fondò. Il suo intento era formare i giovani.

L’Istituto – indirizzo Grafica e Comunicazione con potenziamento dell’offerta formativa in Arte del Vetro – è una scuola superiore quinquennale unica nel suo genere frequentata da oltre quaranta studenti provenienti da Venezia e da altre località venete. Cultura, arte, tecnologia e design aprono a percorsi formativi finalizzati all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Le loro competenze spaziano da quelle tecnico-scientifiche a quelle artistiche.

“La base di questi ragazzi è la passione”, esordisce orgogliosa Lorenza Malvezzi che aggiunge: “Per numerosi raggiungere la scuola che ha sede nell’isola di Murano è un sacrificio, per tutti il percorso di ricerca e di sperimentazione, grazie alla specificità del territorio, è un’opportunità”.

L’approccio alla Sostenibilità è ormai di casa. I ragazzi ricercano, sperimentano, progettano, realizzano e recuperano vetro producendo opere artistiche. Tra le aree di indirizzo vi sono i laboratori di storia dell’arte, design e modellazione plastica del vetro (3 ore settimanali), i laboratori artistici del vetro (4 ore settimanali), i laboratori tecnici (5 ore settimanali).

I docenti spiegano: “In dotazione c’è una stampante 3D con la quale i giovani producono le loro opere. Tra le opportunità vi sono le collaborazioni con le aziende”. Come la Veneto Vetro con sede a Montebelluna che produce vetro in ogni ambito di progettazione: architettura, interior design, cantiere nautici e navali.

Sull’esperienza con la Veneto Vetro gli studenti riportano: “Abbiamo unito la nostra formazione artistica del vetro di Murano con il vetro industriale, di loro produzione. Ci hanno indicato i progetti da sviluppare inerenti l’arredo di uno yacht. Divisi in tre gruppi ognuno ha ideato vari pattern applicabili su diverse superfici: porta, piano cucina e backsplash. Ai tre gruppi sono stati assegnati elementi d’arredo differenti: un lampadario, un tavolino e un tavolo da pranzo”.

Ieri gli studenti hanno presentato i lavori di fine anno. Presenti genitori, autorità, realtà del territorio. Tra le opere un omaggio (a sorpresa) modellato con gocce di vetro e rivolto al direttore creativo Livio Seguso, grande maestro del vetro contemporaneo di Murano nato nel 1930. In esposizione anche un gigantesco lampadario realizzato dagli studenti di classe quinta con le competenze acquisite durante il percorso scolastico (elaborazione grafica a mano e computer e modellazione del vetro). L’opera verrà esposta durante The Venice Glass Week il prossimo settembre con la collaborazione dei Musei Civici di Venezia.

Prossimamente altre novità tutte da seguire e ammirare.