Il ponte di Rialto, la Basilica di San Marco e il veliero. Il Palazzo dell’Imperatore, il tempio e il drago. Venezia e Xanadu, città affini, uniche, splendide, emergono dall’acqua tra spruzzi, led, fuochi veri e d’artificio.

È il Carnevale di Venezia 2024 e l’Arsenale Water Show è magia pura. A guardare lo spettacolo “Terra incognita – Il mirabolante viaggio di Marco” un migliaio di persone, residenti e non. Oltre 45 minuti di spettacolo ininterrotto con cammelli che attraversano il deserto (è acqua vera) e un drago che nella Darsena Grande dell’Arsenale si sposta nel buio ondeggiando. La gente applaude tanto, tantissimo.
Il racconto immaginifico – produzione Vela Spa con direzione artistica di Massimo Checchetto, regia di Enrica Crivellaro, testo di Alberto Toso Fei, video e sound design a cura di Antica Proietteria, lighting design a cura di Moonlight Light Show, voce narrante Gaetano Ruocco Guadagno e Gianluca Da Lio, in scena Ilotopie, The East Dance Company/Associazione ICCTPA, Blu Silla e Vela al Terzo – è ispirato a “Il Milione” di Marco Polo. E quest’anno ricorre l’anniversario dei 700 anni dalla scomparsa del grande viaggiatore veneziano.
Marco Polo rievoca il suo viaggio quando a soli diciassette anni decide di seguire le orme del padre Niccolò alla ricerca di terre incognite, nuove genti, nuovi orizzonti. Parte e va in Oriente fino alla magnifica Xanadu al cospetto del Gran Khan. Dall’oscurità appare l’imperatore, indossa preziosi abiti rossi e avanza portato da un suddito che spinge una grande ruota.

La magia continua. Altre storie, musica, colori.
Nel frattempo il Carnevale tra giochi e meraviglie di ogni sorta impazza in tutta la città e riempie Piazza San Marco, i Campi San Geremia, Santo Stefano, Santa Maria Formosa, San Giacomo dall’Orio, San Cassiano, Santa Margherita, Esedra Castello. Il fascino della Cina incanta il pubblico, l’arte di strada, l’arte medievale e le danze ottocentesche avvincono gli ospiti. Non mancano le maschere dello Sri Lanka che si esibiscono in danze tradizionali con spettacoli che intrecciano folklore, mitologia ed elementi rituali e i “Carnevali della tradizione” con le esibizioni di otto regioni italiane, il Piemonte, la Sicilia, il Veneto, la Sardegna, le Marche, la Basilicata, la Puglia e la Calabria.
L’11 febbraio il Carnevale ha eletto le maschere più belle. Tre i costumi premiati: “Corona, la Regina rossa” ha vinto il premio come Maschera più elaborata; “Olè” ha vinto il premio come Maschera più fantasiosa; “700 volte Marco” quello della Maschera più legata al tema.
Travestita da “Corona, la Regina rossa” c’era la francese Karen Duthoit, che già nel 2023 si era aggiudicata il Concorso della Maschera più Bella con il costume “Astrostar”, composto da centinaia di frammenti di specchi. Sotto gli elaborati costumi di “Olè” c’erano invece Silvio Bandini e Diego Carazzone da Camogli, mentre “700 volte Marco” era impersonificato da Laura Esposito di Napoli e Paolo Quadrino di Savona.
Tutto è iniziato con il tradizionale corteo acqueo sul Canal Grande e la mitica “pantegana”.











Immagini di Vittorio Baroni
