Nasce il logo Merletto di Burano: un passo verso il marchio IGP e il futuro della tradizione

In un clima di emozione e orgoglio, presso la splendida Venissa, a Mazzorbo, è stato presentato oggi il logo ufficiale del Merletto di Burano, un ago e un filo tra le iniziali M e B, è il frutto di cinque anni di lavoro e di collaborazione tra artigiani, istituzioni e promotori culturali.

Logo Merletto di Burano

Un traguardo importante per l’isola e le sue merlettaie che da secoli tramandano una tradizione fatta di arte, precisione e bellezza. Segna l’inizio di una nuova fase per la tutela e la valorizzazione di uno dei mestieri più raffinati e identitari della laguna.

Il logo, realizzato da Lorenzo Ammendola, rappresenta da oggi in avanti l’autenticità e il valore culturale del merletto buranello. Verrà apposto su tutti i lavori dei cinque firmatari del protocollo riconoscendone ufficialmente l’originalità e l’appartenenza a una tradizione secolare.

Gli atelier che hanno firmato e condiviso questo percorso sono: Laguna Fla con il negozio e il laboratorio “Le Merlettaie”, Emilia, Merletti Dalla Olga, La Perla, Dalla Lidia Merletti D’Arte. Un fronte compatto, composto da artigiane e famiglie che custodiscono ancora oggi i segreti di un’arte paziente, delicata e profondamente femminile.

Intervista a Massimiliano Zane

A prendere la parola Massimiliano Zane, presidente dell’Associazione dei produttori “Il Merletto di Burano”, che ha annunciato: “Con grande soddisfazione presentiamo oggi il progetto per ottenere il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) per il Merletto originale di Burano. Il logo svelato oggi verrà apposto su tutti i i merletti autentici prodotti e venduti nei nostri laboratori sull’isola: sarà il nostro sigillo di qualità, identità e tracciabilità”. Tra le presenze di Burano Andrea Seno del Consorzio Venezia nativa per la valorizzazione di Burano, Mazzorbo e Torcello. Tra le istituzioni: Regione del Veneto, Comune di Venezia, Soprintendenza, Confartigianato Venezia, Fondazione “Andriana Marcello”.

“Oggi mettiamo un punto fermo – ha continuato il Presidente – ma guardiamo avanti: il prossimo passo sarà la creazione di un albo ufficiale delle merlettaie di Burano per riconoscere pubblicamente il loro sapere e il loro ruolo nella storia e nella cultura del nostro territorio”.

Zane ha sottolineato anche la sfida più urgente per il futuro: “Stiamo tentando di fare un cambio generazionale. Chi ha in mano il sapere ha più di 70 anni. Le merlettaie attive sono una ventina ma il ricambio ci sarà solo se ci sarà un vero mercato per questo mestiere. Serve riconoscere il merletto non come un ricordo del passato ma come un valore vivo, contemporaneo da sostenere”.

Una curiosità raccontata dal presidente Zane che ha fatto riflettere sulla preziosità di quest’arte: ai tempi della corte di Luigi XIV il merletto era quotato come l’oro. Una verità storica che oggi torna d’attualità in un mondo che riscopre l’unicità del fatto a mano, del tempo lento, della bellezza intrecciata.

Il logo diventa così non solo un segno grafico ma un emblema di autenticità, uno strumento di tutela contro le imitazioni e un ponte tra generazioni. Burano, con la forza silenziosa delle sue merlettaie, rilancia così il filo prezioso di una tradizione che merita di essere riconosciuta, sostenuta e amata, oggi più che mai.

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