Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia (editore Rizzoli, pagine 372). E’ il titolo del libro scritto da Massimo Nava, editorialista del “Corriere della Sera”, presentato alla VIU, Venice International University, nell’isola di San Servolo. L’incontro è stato moderato dal direttore del Gazzettino Roberto Papetti con interventi della presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano, della rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello e del presidente della Viu Umberto Vattani, già ambasciatore d’Italia in Germania dal 1992 al 1996.
Caratteristica del volume che sta riscuotendo grande successo è una biografia a 360 gradi privata e completa della “ragazza venuta dell’Est”, un grande personaggio politico del nostro tempo, “la prima cancelliera che può stare sul piedistallo della storia tedesca”. Il giornalista Massimo Nava riconoscendole la grandezza e il ruolo di leader indiscusso per la Germania e l’Europa entra nelle pieghe della storia personale di Angela Merkel che ha guidato il suo Paese per 16 anni, 4 mandati. Mutti – mamma, in tedesco, era il soprannome – era sempre sotto i riflettori ma della sua vita personale si è sempre saputo poco. In Italia trascorreva alcuni periodi estivi a Solda, ai piedi dell’Ortles in Alto Adige, e a Ischia.
Il giornalista Massimo Nava definisce Angela Merkel “la perfetta sintesi tra un prodotto delle circostanze e la capacità di coglierle”. Personaggio di una singolarità straordinaria, non solo per le sue qualità straordinarie ma per le circostanze che l’hanno prodotta. La sua abilità è di cogliere queste circostanze. Non ha mai avuto “paura di volare”, infatti parte e va a parlare con Gorbaciov. A scuola ha studiato il russo (medaglia olimpica). Della donna più potente del mondo, la Cancelliera di Ferro, spirito prussiano e meticolosità teutonica, Nava scrive: “A contraddistinguere l’idea che ha del potere non è il desiderio di comando, casomai lo spirito di servizio”.