In Piazza San Marco 168 nuovi “ambasciatori” del mare, sono gli allievi della Scuola navale militare Morosini.

In Piazza San Marco 21 colpi di cannone a salve del cacciatorpediniere “Luigi Durand De la Penne” (ancorato in Bacino) hanno accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sbarcato in laguna per festeggiare i 60 anni della Scuola navale militare “Francesco Morosini”. Ad accompagnarlo il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. I primi a vedere da vicino il presidente Mattarella nel “salotto” più bello del mondo i bambini della scuola elementare Foscarini. Quando il Presidente gli si è avvicinato i piccoli hanno iniziato a sventolare forte le bandierine italiane. Il Presidente ha attraversato la Piazza e passato in rassegna tutti i reparti schierati. Nel frattempo le massime autorità civili, militari e religiose avevano trovato posto nel palco d’onore. Tra queste il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Cavo Dragone e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino. Tra le autorità civili il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Per il Morosini il cappellano don Giovanni Medeot, per la diocesi veneziana monsignor Orlando Barbaro.
“Siate ambasciatori del mare, cittadini esemplari, preservate il bene comune. Voi siete il futuro”. Le parole del Capo di Stato Maggiore della Marina Enrico Credendino rivolte agli allievi della Scuola navale militare “Francesco Morosini” che hanno prestato giuramento solenne hanno commosso i familiari giunti dall’Italia intera. Accanto a loro 350 ex studenti più formazioni di rappresentanza d’Arma della Marina Militare.
Solenne il momento del giuramento dei 168 allievi (72 dei quali di sesso femminile, 43 per cento del totale) dei 3 corsi della Scuola Navale, 63 del corso Astraios, 54 del corso Centaurus e 51 del corso Meithras, e suggestiva la cerimonia per il 60esimo anniversario della Scuola Navale, ricorrenza posticipata lo scorso anno a causa delle restrizioni della pandemia, con la presenza della Banda Musicale della Marina Militare che ha intonato più volte l’inno di Mameli, Fratelli d’Italia.
A conclusione della cerimonia il presidente Mattarella ha firmato l’albo d’onore.
Gli interventi.

Il sindaco Luigi Brugnaro
Per Venezia oggi è un giorno di festa. Cari ragazzi rappresentate la migliore gioventù, quella che si rimbocca le maniche e che è disposta a sacrificarsi per la propria Nazione. Venezia è e sarà sempre al vostro fianco! Un sentito “grazie” al Presidente Mattarella. La sua presenza conferma la grande amicizia che ha sempre dimostrato per Venezia e per tutti noi che quotidianamente la viviamo. Grazie Presidente per non aver fatto mai mancare il suo interessamento e il suo appoggio in quei momenti in cui la Città si è trovata a dover superare delle difficoltà come, ad esempio, la devastante acqua alta del 2019. Lei ha saputo conquistare la nostra sincera riconoscenza e questo non lo dimenticheremo mai. Grazie di Cuore Presidente.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini
Per Voi giovani Allievi è un privilegio affrontare il percorso formativo in questa Città, simbolo della marineria italiana. L’Italia è un Paese di mare: a dirlo sono la geografia e la storia. L’anima del Paese è un’anima mediterranea, in cui riecheggiano il “Mare Nostrum”. L’Italia è un Paese di dialogo, di apertura, di scoperta, di onde da solcare con coraggio. La vocazione alla pace dell’Italia si coniuga a quella per la democrazia. Pace e democrazia sono valori fratelli: perché solo la libertà dei popoli garantisce, nel lungo periodo, una pace stabile e duratura. Abbiate sempre rispetto del blu e del bianco che indossate: sono colori d’avventura, di capacità, di dignità, di fatica, di abnegazione. Sono i colori della Marina Militare Italiana. Non dimenticatelo mai.
L’intervento dell’Ordine di Malta
Alcuni minuti prima della cerimonia una “cadetta” è svenuta. Tutto si è risolto presto con il pronto intervento in barella dello staff di medici e infermieri dell’Ordine di Malta e la giovane è ritornata nel gruppo.
Convitto Foscarini
In Piazza San Marco anche alcune classi del Convitto Foscarini (3A e 3B elementare, 3A media). Un’insegnante spiega: “Volevamo esserci nel giorno del giuramento solenne degli allievi. Abbiamo chiesto alla Marina di essere presenti oggi perché stiamo facendo un progetto di educazione civica sui giuramenti. Ci hanno dato una risposta positiva e uno spazio in Piazza. Siamo riusciti a vedere da vicino il Presidente della Repubblica Italiana. Li ringraziamo”.
La sicurezza
Piazza San Marco completamente chiusa durante la solenne cerimonia, niente plateatici, sbarrati il Palazzo Ducale, il Museo Correr, la Marciana, la Basilica, il campanile di San Marco e le Procuratorie Vecchie (fino alle 14). C’erano dei varchi con scanner come stabilito dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Percorso educativo e didattico
Le lezioni scolastiche sono sviluppate secondo il piano di studi del Ministero dell’Istruzione e l’intero Corpo docente è costituito da insegnanti civili dello stesso dicastero. Oltre alla didattica gli allievi seguono discipline marinaresche, vela, canottaggio, nuoto, voga veneta, e sportive in genere. Nel periodo estivo gli allievi imbarcano sulle navi della Marina Militare per completare la loro preparazione marinaresca e la conoscenza del mare e hanno l’opportunità di partecipare a scambi internazionali con allievi di altre scuole europee. Il Comandante della Scuola è anche dirigente scolastico, unico caso in Italia.



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a cura di Vittorio Baroni