🏉 IL VENEZIA RUGBY sostiene la Pace

290 iscritti dai 5 ai 72 anni, due campi, uno al Lido per le partite e l’altro a Castello, Bacini-Arsenale, per gli allenamenti.

Il Venezia Rugby che al “suo” dirigente Marco Zennaro ha dato la forza di andare avanti e durante la pandemia ha regalato normalità tenendo aperto il campo sostiene la Pace. Lo fa inserendo nella pagina Facebook i colori della bandiera ucraina, giallo e blu, simboli del grano e della pace.

“Il rugby è uno sport che trasmette valori, in campo simula una lotta, fuori unisce con l’amicizia”, dicono allenatori e dirigenti.

Ottima è la collaborazione con Ca’ Foscari e lo Iuav. “Un po’ di atleticità ci vuole ma al Venezia Rugby c’è posto per tutte e per tutti, dai 5 ai 72 anni. In campo si scende in 15 ma è bene avere una panchina lunga. Vi aspettiamo”, è l’invito corale del Venezia Rugby. La palla ovale piace anche alle ragazze che sono circa 25. Si allenano due volte alla settimana, il martedì e il giovedì dalle 19,30 alle 22,30 ai Bacini–Arsenale. In pieno lockdown c’erano studentesse belghe, francesi, giapponesi, anche Miss Sport Japan. 

Conosciamo alcune di queste simpatiche e allegre leonesse. L’allenatore è Giovanni Natucci di Mestre, il dirigente responsabile nonché aiuto allenatore è Antonio Ferrari di San Donà di Piave. Tra i dirigenti Alessandra Pirani.

Lara Muciante di Viterbo è studentessa a Ca’ Foscari (relazioni internazionali). “Ho iniziato qui. Facevo dragon boat e voga veneta. Durante la pandemia le remiere hanno chiuso e ho avuto questa bella opportunità di preparazione atletica. Mi sono appassionata molto. Mi piace tutto, soprattuto il gruppo è stata una bella sorpresa”.

Fiammetta Pitteri del Lido lavora come cameriera. “Gioco da quando avevo 8 anni. Continuo e mi piace molto fare uno sport di squadra e continuo. Ci vuole passione e dedizione”. Di lei tutti dicono che è “forte”.

Elena Toffano di Venezia è infermiera all’Ospedale Civile dei Santi Giovanni e Paolo. “Ho iniziato lo scorso ottobre facendo un allenamento sulla spiaggia. Mi piace moltissimo. Arrivo da 20 anni di basket. Per quanto mi riguarda è salvifico”.

Carlotta Paties di Venezia lavora nell’azienda di famiglia. “Ho iniziato a 7 anni al Foscarini poi per 20 anni ho fatto basket ma il pallino del rugby l’ho sempre avuto. È uno sport molto bello e appassionante. L’aria aperta è un valore aggiunto”.

Deborah Camozzi di Ravenna, fa la fiorista al Lido da Munarettoflowers. “Sono a Venezia da sei anni. Da due anni sono inserita subito nel gruppo”. 

Chiara Pandiani della Giudecca è maestra di sostegno a Mira. “Vengo dalla pallavolo. Gioco da circa sei anni. Il rugby mi fa tirar fuori un’adrenalina pazzesca, dei lati che non conosco. Con la pandemia purtroppo abbiamo fatto solo 3 tappe su 10”.

Federica Rigoni di Brescia abita alla Giudecca. Ha lavorato come ricercatrice in chimica fisica a Ca’ Foscari. “Giocavo a calcio. Qui ho iniziato con dragon boat. Ho provato al Lido ma non pensavo fosse il mio sport. Mi ha fregato il terreno con l’erba vera, giocavo in campi sintetici”.

Alessandra Pavan di Vicenza abita a Mestre. È studentessa allo Iuav. “Avevo iniziato in Canada. Ho conosciuto il Venezia Rugby tramite lo Iuav che mi ha inviato una mail. Mi trovo benissimo, lo consiglio a tutti”.

Giorgia Pregnolato di Treviso vive al Lido dove lavora e studia. È fisioterapista e ricercatrice dottoranda. “Sono qui da sette anni, gioco dal 2016 e non mollo”.

Manuela Saladini di San Donà di Piave abita a Venezia da sedici anni. Si definisce “la vecchia zia”. “Non gioco con loro ma è bellissimo stare con questo magnifico gruppo e allenarsi. Mio padre giocava a rugby. Dal 1997 sono cambiate le regole , l’hanno fatto più spettacolare. Regole complesse, dinamico,

L’allenamento è anche bilingue. Nel campo da basket illuminato a giorno arriva l’americana Beryl Frishtick

Storia del Venezia Rugby

Nel 2018 il Foscarini Rugby Venezia e il Lido Venezia Rugby hanno deciso di unire le proprie forze dando vita al nuovo sodalizio Venezia Rugby. Usufruisce di due campi, uno a Castello ai Bacini–Arsenale (campo di allenamento), l’altro al Lido (campo di gara). Il campo regolamentare delle Quattro Fontane, in via Sandro Gallo, è intitolato a “Lele Berto”, ex giocatore di rugby scomparso prematuramente. Gli iscritti sono 290, i piccoli (dai 5 ai 15 anni) sono il 70%. Ci sono anche la prima squadra, la femminile e gli old (dai 42 ai 72 anni) che sono i Kankari. Il campo principale (cioè regolamentare) dove fanno le partite rimane al Lido, escluso il periodo della Mostra del Cinema.

campo Venezia Rugby ai Bacini – Arsenale